Alpecin-Fenix, Mathieu Van Der Poel prudente in vista del debutto: “Wout Van Aert impressionante, non credo riuscirò a seguirlo”
Il rientro di Mathieu Van Der Poel è imminente, ma la condizione non sarà quella dei giorni migliori. Dopo che suo padre Adrie lo ha più volte ripetuto nelle scorse settimane, è ora lui stesso a far capire che non si vede pronto per andare subito a giocarsela con il suo rivale di sempre Wout Van Aert, che dal momento del suo rientro ha subito dominato la disciplina come non gli succedeva da tempo. Una dominazione che ha stupito un po’ tutti e che potremmo anche continuare a vedere nel momento in cui il tre volte iridato neerlandese farà il suo ritorno alle corse dopo un lungo periodo difficile.
“Onestamente non so quale sia la mia condizione al momento – ammette in vista del rientro alle corse che avverrà domenica 26 dicembre a Dendermonde, una delle poche occasioni in qui i tre, considerando anche Tom Pidcock, si affronteranno – Ho dovuto ritardare il mio rientro per dei dolori al ginocchio, anche se penso che tutto sarà rientrato in ordine entro domenica. Al momento voglio innanzitutto ritrovare la condizione, poi il mio obiettivo è essere campione del mondo ed è quel giorno che dovrò essere al massimo della forma”.
Rallentato da problemi alla schiena per tutto il finale di stagione, acuiti dalla caduta nella prova di MTB ai Giochi di Tokyo, è un altro scivolone ad avergli causato problemi nel corso dell’autunno, costringendolo a rimandare di una settimana l’esordio stagionale nel ciclocross. “Il 25 novembre sono caduto in una uscita in foresta con degli amici – rivela – Pensavo che con il passare dei giorni la situazione sarebbe migliorata, ma ho avvertito forti dolori e ho dovuto smettere di allenarmi per dieci giorni. Ora comunque arrivo da tre buone settimane di allenamento e sono pronto a tornare”
Ammettendo che era “un po’ preoccupato di non poter essere competitivo durante l’inverno”, il leader della Alpecin – Fenix fa invece sapere ora di essere rincuorato dal suo stato fisico, avendo potuto usufruire “di una settimana di preparazione aggiuntiva”. Resta comunque molto lontano dalla condizione del rivale, che per il momento gli sembra difficilmente attaccabile, ritenendo quindi di doversi più probabilmente misurare con il resto del lotto.
“Devo ammettere che sono sorpreso, nonché impressionato, dal livello di Wout – aggiunge in merito – Non pensavo che sarebbe stato a questo livello. Ovviamente, come in ogni corsa, punterò a vincere, ma avrò le gambe per seguirlo domenica? Non ne sono convinto perché è davvero superiore agli altri, quindi vedremo. Invece, il resto del gruppo sembra abbordabile”.
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